Orata


(Sparus auratus)

Caratteristiche
Sua maestà, la regina Orata. Di tutti i pesci dotati di aspetto regale, l’Orata è indubbiamente quello che per diritto di nascita merita più di ogni altro il titolo di regina. Sul capo, infatti, l’Orata ha, proprio tra gli occhi, una specie di mezzaluna color oro che le dà il nome e che ricorda in tutto e per tutto una corona regale. L’Orata è un pesce superbo, severo, che incute soggezione. Ha un corpo alto, ovale e massiccio, ma lo porta con disinvoltura e signorilità. Il profilo è ripido e leggermente convesso. La mascella superiore è lievemente più lunga di quella inferiore e le labbra sono carnose ed evidenti. Ha da quattro a sei denti conici molto robusti nella parte anteriore di ciascuna mascella, seguiti da quattro o cinque file di denti molariformi nella mascella superiore e da tre o quattro file nella mascella inferiore. La pinna dorsale è unica, ma mentre la parte anteriore è dotata di spine robuste, quella posteriore è costituita da raggi molli. La coda è potente e forcuta, la pinna pettorale è lunga e sottile. La pinna pelvica ha un raggio spinoso e cinque raggi molli.
Il colore è grigio o brunito sul dorso, argenteo sui fianchi, bianco sul ventre. All’origine della linea laterale c’è una macchia scura molto evidente, mentre il bordo esterno dell’opercolo presenta una chiazza scarlatta. La caratteristica macchia d’oro visibile sulla fronte scompare dopo la morte dell’animale. Può arrivare a una lunghezza di settanta centimetri e a una decina di chili di peso. Le piace vivere in compagnia di pochi ma fidati compagni e si ciba di crostacei e di molluschi, che divora in gran quantità, triturandone i gusci con le formidabili mascelle. Il suo apparato digerente è invidiabile: sopporta ed assimila, come se niente fosse, i gusci spezzati delle conchiglie, che spesso inghiotte assieme alla polpa. La riproduzione avviene in autunno e, al contrario di molte specie che nel periodo degli amori si avvicinano alla costa, essa si sposta in zone più profonde, dove l’acqua è più limpida e più pura.

Dove vive
L’Orata è diffusa nel Mediterraneo e nell’Atlantico orientale, dal Golfo di Biscaglia alle coste del Ghana. Le piacciono le acque tiepide e pertanto è facile trovarla lungo la costa d’estate e al largo d’inverno. Nella bella stagione, infatti, l’acqua superficiale è riscaldata dal sole, mentre dall’autunno in poi gli strati superiori dell’acqua si raffreddano. L’Orata si trova perfettamente a suo agio nelle acque salmastre delle lagune, specialmente dove ci sono i vivai di mitili, con i quali fa lauti banchetti. Ma non disdegna neppure i fondali rocciosi, ricchi di scogli, di canaloni e di spaccature. L’Orata non ama le profondità abissali, ma non si lascia sorprendere nemmeno dove l’acqua è troppo bassa: di solito la si incontra dai dieci-quindici metri ai cinquanta-sessanta. Per cui la pesca in apnea è quasi sempre impegnativa e difficile.

Tecniche di pesca
Dalla costa, dalla barca e subacquea.